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giovedì 5 marzo 2015

Iniziamo dalle presentazioni

Prima di tutto, le presentazioni.
Mi chiamo Luca, ho 25 anni e vivo in provincia di Roma. Ho tre passioni principali che vorrei condividere con voi: la moto, la gastronomia e i viaggi. Ma le mie sono passioni che vivo in maniera "atipica", o per lo meno "non come va di moda oggi".
 
La moto. Non sono uno "smanettone", uno di quelli che coprono (o tolgono) la targa per non farsi prendere dagli autovelox. Vado in moto da quando avevo 16 anni (14 se consideriamo il primo cinquantino, un magnifico SR i.e. che a tratti ancora rimpiango). Ho avuto una epica Yamaha YBR 125, che ho guidato per 4 anni e circa 27.000 km; poi una Suzuki Marauder 250 che è stata più tempo dal meccanico che tra le mie mani; una Honda Hornet 600, dal 2010 al 2014, con cui ho percorso 32.738 km e con cui ho fatto i miei primi viaggi e mi sono tolto delle belle soddisfazioni. Poi l'ultima arrivata, una Honda CB500X: meno potente della Hornet ma, sinceramente, molto meglio per come io utilizzo la moto. Sì, perché io la moto me la godo, la ascolto vibrare senza affanni e mi piace portarla in giro senza fretta, assaporando il percorso e fermandomi spesso quando c'è un bel paesaggio che richiede una sosta. Sono un mototurista all'antica, di quelli che evitano l'autostrada e ci mettono una vita per arrivare.
 
La gastronomia. Ben vengano i programmi di cucina in televisione, prima di tutto quelli con la Parodi che mi insegna tutti i giorni a cucinare. Ma via da me i superchef o, ancora peggio, i critici gastronomici con la puzza sotto il naso. Per me la vera gastronomia è quella che sopravvive da secoli sulle nostre tavole, quella che ci invidiano in ogni angolo del mondo. È il magnifico ragù che prepara mia madre, le crespelle in brodo di mia nonna, le grandiose specialità delle sagre di paese. La ricchezza del nostro territorio che dovremmo coltivare sempre. Detto ciò, mi piace comunque sperimentare e provare nuove ricette e accostamenti, perché credo che anche la tradizione abbia bisogno di una "spinta", ogni tanto.
 
I viaggi. Sarà il mio lavoro che non mi lascia molto tempo, saranno altri motivi, ma non sono uno di quei viaggiatori che sognano le grandi mete esotiche e le spiagge tropicali. Il mio sogno è girare l'Est Europa in moto, tanto per capirci. In modo molto più accessibile, mi piace esplorare il mio territorio, in particolare i numerosi borghi del Lazio, dell'Abruzzo e dell'Umbria, che visito spesso di sabato o di domenica, quando salgo sulla mia moto e parto, di solito da solo, in cerca di nuovi luoghi e nuove strade. E, come dicevo prima, adoro mangiare alle sagre di paese.
 
Da qui nasce il desiderio di aprire un blog che parli delle mie passioni vissute in maniera atipica. Uno spazio per raccontare i luoghi più belli del Centro Italia (con incursioni fuori area), condividere itinerari e consigli per motociclisti, parlare di bei posti che vale la pena visitare - anche non in moto, chiaramente. E mi aspetto, ovviamente, suggerimenti su strade da percorrere, borghi da esplorare e piatti tipici da assaggiare.
 
Un sacco di cose da fare e da vedere. Sempre sulla mia strada.



Via Tiburtina, confine tra le province di Roma e L'Aquila

2 commenti:

  1. Ciao Luca, arrivo da te dopo aver letto il post che ti hanno dedicato nel blog la nostra libreria a proposito del tuo libro, che cercherò e comprerò! Benvenuto nella blog sfera. Pronta a seguirti oltre che a leggerti! Ma dimmi, sei suggestionato da Kerouac o da Ligabue? Ahahah buona giornata!

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    Risposte
    1. Ciao! Intanto grazie mille per l'attenzione per il mio libro.
      Per quanto riguarda le suggestioni: sembrerà incredibile ma, nonostante Ligabue indubbiamente mi piaccia come cantante, ho scelto il titolo del blog totalmente senza pensarci! Solo dopo averlo impostato mi sono ricordato che è anche il titolo di una sua canzone... e a quel punto ho scritto l'ultima frase di questo post!
      E Kerouac, beh, indubbiamente è un buon riferimento!

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